L’intervento di resaturo estremamente deleterio per la stessa è consistito nella pulitura dei marmi costituenti il monumento, con l’utilizzo di una sabbiatrice a pressione, che di fatto ha eliminato tutta l’antica patina settecentesca fino a scalfire di diversi millimetri il marmo, provocando migliaia di microfratture che permetteranno un nuovo accelerato degrado, e la stessa Soprintendenza ai beni monumentali ha autorizzato l’asportazione dell’antica impermeabilizzazione della vasca sempre risalente al 1700 sostituendola con un’altra, senz ainvece intervenire sul restauro dell’antica.